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Approcci nutraceutici avanzati alla malattia di Parkinson: un ponte tra nutrizione e neuroprotezione.

La malattia di Parkinson (PD) è un disturbo neurodegenerativo caratterizzato da sintomi motori progressivi, tra cui tremori, bradicinesia e instabilità posturale. La patologia è contraddistinta dalla degenerazione dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra, che porta a un declino cognitivo e a disfunzioni motorie.

In questa review è stato analizzato  il ruolo di diversi nutraceutici* come gli Omega 3 (come l’acido eicosapentaenoico e l’acido docosaesaenoico), il Coenzima Q10, Licopene e Resveratrolo e di come la loroassunzione possa rallentare la progressione della malattia, migliorando la qualità della vita dei pazienti.

I benefici terapeutici dei nutraceutici sono attribuibili alle loro proprietà neuroprotettive, antinfiammatorie, antiossidanti, ipolipemizzanti e rigenerative, che agiscono migliorando la sintesi proteica e favorendo così la neuroprotezione.

Tuttavia, a causa dello stile di vita moderno, la soppressione degli antiossidanti naturali ha indebolito la capacità dell'organismo di contrastare i radicali liberi dell'ossigeno, portando a un eccesso di stress ossidativo. Anche il declino dei livelli di antiossidanti legato all'età sembra aumentare la vulnerabilità alle malattie croniche. Per questo motivo, da molti anni l'attenzione si è concentrata sull'uso di vari nutraceutici per i loro effetti medicinali.

Gli studi clinici sui nutraceutici nel Parkinson (PD) offrono prospettive promettenti per lo sviluppo di terapie complementari finalizzate a rallentare la progressione della malattia e a migliorare i risultati clinici dei pazienti.

CONSIGLIO NUTRIZIONALE:

Avere uno stile di vita sano e seguire un’alimentazione varia ed equilibrata  è alla base per un organismo in salute.

Il consumo di nutraceutici attraverso l’alimentazione o una supplementazione può essere importante.

Ma vediamo nel dettaglio dove si trovano negli alimenti:

Gli omega 3 li troviamo principalmente nel pesce come salmone, sgombro, sardine, aringhe, tonno ma anche frutta secca come noci e semi vari. Seguendo i principi della dieta mediterranea si consiglia un consumo di pesce almeno 2-3 volte alla settimana e il consumo di frutta secca pari a 30g al giorno.

Il Coenzima Q10 ha effetto antiossidante, si trova nella carne rossa e nelle noci ma ad oggi è uno degli integratori nutrizionali più popolari utilizzati nella stanchezza cronica.

Il licopene contenuto principalmente in pomodori (soprattutto cotti, come nella passata o nel sugo) ma anche anguria, pompelmo rosa, papaya ha un effetto antiossidante e antinfiammatorio. Il consiglio è di utilizzare sughi semplici al pomodoro come il nostro sugo mediterraneo aggiunti ai primi piatti.

Il Resveratrolo antiossidante potente che ha un effetto contro l’invecchiamento, ma anche un supporto cardiovascolare; esso è contenuto principalmente in uva e vino rosso ma anche mirtilli e more.

Se l’alimentazione non è varia e per usi terapeutici specifici in presenza di specifiche patologie (come appunto la malattia di Parkinson), dovrà essere valutata l’integrazione sotto controllo medico o nutrizionale.

 *nutraceutico: un neologismo nato dalla fusione delle parole "nutrizione" e "farmaceutico",  indica una sostanza di origine naturale contenuta in alimenti o integratori, che ha benefici per la salute e può contribuire a prevenire o trattare malattie; in questo caso può avere proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, neuroprotettive.

FONTE: Sharma R, Bhate L, Agrawal Y, Aspatwar A. Advanced nutraceutical approaches to Parkinson's disease: bridging nutrition and neuroprotection. Nutr Neurosci. 2025 Feb 24:1-17. doi: 10.1080/1028415X.2025.2469170. Epub ahead of print. PMID: 39992884.

a cura di Carlotta Bolliri, Biologa Nutrizionista e Michela Barichella, Medico Dietologo

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