Da quando ho il Parkinson mi si è abbassato l'olfatto, mi si è
abbassato il gusto, non provo più le stesse sensazioni di prima: questo è
dovuto alla malattia, alla terapia oppure il Parkinson non c'entra?
Risponde il Dr Claudio Mariani, Neurologo che lavora
presso il Centro Parkinson ICP a Milano:
Parkinson ed organi di
senso. Dei cinque organi, vista, udito,
gusto, olfatto e tatto, quello che sicuramente è direttamente coinvolto nella
malattia di Parkinson è l'olfatto.
Infatti, nel foglio anamnestico di cui è richiesta la compilazione da
parte di chi viene al Centro Parkinson ICP, è inserita la domanda se il
paziente ha notato una perdita dell'olfatto assieme ai primi sintomi motori o
addirittura anche prima, e quanto tempo prima.
Si è visto che il 25-30% dei pazienti presentano una perdita
dell'olfatto prima dell'esordio della malattia. L'olfatto si basa su un meccanismo dopaminergico,
nella mucosa nasale ci sono recettori con trasmissione dopaminergica e si è
pensato di sfruttare questa caratteristica a scopo diagnostico.
Per quanto riguarda gli altri
sensi, non ci sono dati certi. Nel caso della vista, bisogna verificare se è un
problema di acutezza visiva vero e proprio oppure un problema legato ad
alterata motilità oculare cioè di quei muscoli che permettono agli occhi di
ruotare nelle varie direzioni. Il
disturbo della vista nella malattia di Parkinson, per via della lentezza e
della asimmetria dei movimenti di tutti i muscoli compresi quelli oculari, può
dipendere in particolare dalla difficoltà a focalizzare lo sguardo su oggetti
in rapido movimento o su di un testo scritto impedendone la lettura. Bisogna
distinguere questo disturbo da un più grave deficit dello sguardo, tipico di
un' altra forma di parkinsonismo, la Paralisi Supranucleare
Progressiva, in cui è particolarmente difficile guardare in basso.
Per quanto riguarda i problemi
oculari, esistono terapie di tipo ortottico, ovvero di recupero dei movimenti
dello sguardo tramite, per es. lenti particolari e/o esercizi particolari. Per esempio, la diplopia, il vedere doppio,
scompare quando chiudiamo un occhio, per cui basta coprire un occhio con una
lente scura.